Chi è e che cosa fa un Professional Organizer?

Il Professional Organizer (PO) è un professionista che aiuta le persone a imparare a organizzarsi. Lo fa applicando le sue conoscenze tecniche nell’ambito di sistemi e processi organizzativi e sviluppando soluzioni su misura. I suoi clienti sono singoli individui, famiglie, aziende, o altri gruppi di persone, alle quali il PO fornisce informazioni, metodi e strumenti in risposta a un fabbisogno specifico identificato durante la fase preliminare alla consulenza. È importante sottolineare che il PO lavora con e per le persone, e trasmette loro un metodo per sviluppare competenze di organizzazione personale, rispondendo così alle esigenze derivanti dal sovraccarico di impegni. In qualità di professionista dell’organizzazione, il PO mette a disposizione le sue capacità e la sua predisposizione per aiutare i clienti a mettere ordine nella propria vita.

La professione, nata negli Stati Uniti negli anni Ottanta, si è affermata anche altrove nei decenni successivi, in quanto le nostre vite stanno diventando sempre più frenetiche e abbiamo sempre meno tempo a disposizione, tanto che molte persone faticano a gestire la quotidianità, gli spazi di vita e di lavoro, le agende e gli impegni. In Italia, dal 2013 la professione è regolata da APOI, l’associazione nazionale dei PO fondata sul presupposto condiviso che l’organizzazione sia alla base di uno stile di vita equilibrato. APOI si impegna a sviluppare la filiera dell’organizzazione nel nostro Paese mantenendo elevati standard di qualità nello svolgimento delle consulenze e della formazione.

L'organizzazione, infatti, non viene formalmente insegnata a scuola, benché sia utilissima nella definizione del proprio metodo di studio. Eppure, essa rappresenta l’elemento comune alla maggior parte delle life skills, le competenze per la vita riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come essenziali per i bambini e i ragazzi, affinché imparino a crescere autonomi e ad affrontare le piccole e grandi sfide a cui la vita li porrà davanti. Stiamo parlando ad esempio della capacità di risolvere problemi e “arrangiarsi” con quello che si ha, della gestione delle emozioni, dello sviluppo del pensiero critico, della comunicazione efficace.

Lo sviluppo di una competenza importante come l’organizzazione non può essere lasciato alla volontà e al buon senso del singolo. Ecco perché il PO si pone come un facilitatore che parte dalla gestione pratica delle piccole azioni di ogni giorno per arrivare a creare routine consolidate e dagli effetti visibili nel breve periodo, con un effetto amplificatore sul lungo termine, che rendano l’organizzazione personale una buona pratica radicata nella quotidianità e utile a tutti - a prescindere dal proprio ruolo in azienda come nella vita.

Sul lavoro, l’organizzazione personale aiuta a migliorare l’efficienza e la serenità con cui si affrontano gli impegni, a beneficio dell’equilibrio tra vita professionale e vita personale. Per questo motivo, la competenza organizzativa merita di essere valorizzata e annoverata tra le soft skills fondamentali, anche perché si può imparare ed applicare con un effetto positivo su se stessi, sui colleghi e sull’azienda in generale. Per approfondire, rimando all’articolo dedicato al ruolo del Professional Organizer in ambito lavorativo apparso sul Sole 24 Ore del 19/08/2024.

A fronte dei costi collettivi e sociali derivanti dalla disorganizzazione del singolo (perdita di produttività, collaborazione inefficace, dispersione di risorse ed energie, etc.), la figura del Professional Organizer si pone l’obiettivo di seguire le persone nello sviluppo di un metodo di organizzazione personale su misura delle loro esigenze e del loro stile di vita, che sia adattabile nel tempo in base a esigenze e contesti in continuo mutamento. Il fine ultimo è quello di colmare il gap tra la crescente necessità di sviluppare competenze organizzative per affrontare vite sempre più frenetiche, e la mancanza generale di consapevolezza circa l’importanza strategica di tale capacità.


Organizzare per me significa dare un senso di armonia e integrazione alle varie componenti della propria vita, in base alle priorità del momento. Il mio obiettivo è quindi pormi come facilitatrice per affiancare le persone in un percorso attivo e consapevole verso una migliore organizzazione personale, a beneficio di sé stessi e degli altri.

In qualità di consulente dell’organizzazione, lavoro con professionisti e aziende per aiutarli a gestire meglio le loro risorse e fare spazio a ciò che conta. I miei principi guida sono: equilibrio ottimale tra vita lavorativa e personale imparando ad autogestirsi nel tempo e acquisendo metodi organizzativi su misura; abitudini positive da integrare nella quotidianità e applicabili sul lungo periodo; ricerca dell’armonia positive da integrare nella quotidianità e applicabili sul lungo periodo.

Contattami per una consulenza: info@vittoriafontanesi.com

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Come coltivare nuove abitudini