Settembre: tempo di nuovi inizi
“Settembre” di Alberto Fortis, “Impressioni di settembre” della PFM, “29 settembre” di Lucio Battisti, “Wake me up when September ends” dei Green Day… e potrei continuare. Sono tanti gli artisti che hanno dedicato canzoni e opere al mese di settembre, un periodo dell’anno che evidentemente ispira, motiva, fa sentire di nuovo vivi dopo la pausa estiva.
Anche per tanti di noi il mese di settembre ha un significato speciale perché lo si associa immediatamente ai nuovi inizi, alla ripresa, all’energia ritrovata che ci accompagna dopo le meritate vacanze e che si abbina alle giornate più fresche. Per molti, addirittura, l’anno comincia a settembre (io ne sono una fiera portavoce): sarà un retaggio degli anni scolastici e universitari, ma nulla mi rallegra di più che pianificare i mesi autunnali su un’agenda nuova e vedere le città che si rianimano. Per altri invece, questo mese rappresenta la fine della stagione più amata e delle vacanze e, di conseguenza, il rientro alla vita di sempre caratterizzata da routine e impegni lavorativi.
Qualunque sia il vostro punto di vista sul periodo dell’anno in cui ci troviamo, in questo articolo troverete alcune idee per vivere al meglio il rientro, con l’obiettivo di non disperdere le energie post-vacanze, non farsi travolgere dalla quotidianità e godere degli ultimi sprazzi di bel tempo.
Al lavoro prendiamola con calma (o almeno proviamoci). Magari durante le vacanze vi siete davvero riposati e vi sentite pronti a “spaccare” non appena rimettete piede in ufficio? Pur comprendendo bene questa sensazione, non è l’idea migliore per vivere il rientro. Il lavoro, a settembre come in qualsiasi altro momento dell’anno, va affrontato con lo spirito del maratoneta e non con quello del velocista: impegnarsi sì, ma senza strafare, soprattutto all’inizio. L’idea è di mantenere un buon livello di energia nel tempo senza dissiparla tutta subito facendo straordinari e dando il massimo, perché il rischio concreto è di ritrovarsi a metà ottobre già stanchissimi e desiderosi che arrivi presto Natale per potere riposare un po’.
Proviamo strumenti organizzativi nuovi. Questo è un buon momento per affinare la nostra strategia di organizzazione personale sul lavoro: potreste, ad esempio, provare una nuova applicazione per tenere traccia degli impegni, acquistare un planner cartaceo da scrivania o un’agenda 18 mesi (quelle che iniziano proprio a settembre, come i diari scolastici). Perché proprio ora? Perché è più semplice ed efficace trasporre su un nuovo supporto impegni e progetti finché sono sulla riga di partenza anziché quando sono già in corso d’opera.
Pianifichiamo l’ultimo trimestre dell’anno. I primi giorni di lavoro post-vacanza sono sempre molto intensi, ma il consiglio è di approfittarne – finché ancora non sono tornati tutti – per dedicare un po’ di tempo a una pianificazione di medio termine degli impegni dell’ultimo trimestre. Si tratta di inserire in calendario le scadenze, impostare gli impegni ricorrenti come le riunioni periodiche, programmare impegni già fissati e inviare promemoria ai vostri referenti (formazioni, riunioni o call con clienti, etc.), e – non da ultimo – identificare gli obiettivi che vorreste raggiungere entro la fine dell’anno. Non servono strumenti e tecniche speciali, in molti casi occorrono solo il vostro solito calendario, la to do list e un supporto per raccogliere appunti e idee.
Aria aperta e festival culturali. In questo periodo il clima è piacevolissimo, le giornate sono caratterizzate dalla luce dorata di fine estate, e le città sono animate da una serie infinita di iniziative ed eventi, specialmente di carattere culturale: per chi vive in Emilia Romagna segnalo il Festival Filosofia a Modena, Carpi e Sassuolo, e il Festival della Poesia nelle Terre dei Castelli. È il momento perfetto per sentirci ancora un po’ in vacanza, almeno nel fine settimana, restando quanto più possibile all’aria aperta per fare il pieno di sole e di bel tempo prima che arrivi il grigio dell'inverno!
Bonus per il prossimo anno: prepariamo in anticipo il rientro. Ormai è tardi per pensarci, ma se quest’anno – come al solito – a settembre ci ritroviamo oberati di scadenze lavorative (e non) e la lista di impegni sembra non finire mai, forse è meglio impostare una strategia per il rientro da applicare il prossimo anno in modo che il nostro umore non crolli a terra come le foglie gialle degli alberi. Che cosa significa nel concreto? Ad esempio: chiudere quanti più progetti e scadenze prima delle vacanze ed evitare il fantomatico Ne riparliamo a settembre; o ancora dedicare qualche ora nei giorni in cui si è ferie ma a casa per anticipare alcune attività che altrimenti vi ritrovereste al rientro (ad es. acquistare la cancelleria per la scuola dei figli, portare piumoni e cappotti in lavanderia, approntare l’agenda e il calendario per i mesi successivi, etc.)
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